- Ha conseguito un successo completo nell'estinguere il mio amore, e pertanto sono tranquilla. Sono ancora in grado di ricordare quanto lo amavo; e non mi è impossibile immaginare in maniera confusa, che potrei amarlo ancora, se... ma no, no! Anche se mi avesse riamato alla follia, la sua indole demoniaca sarebbe ugualmente affiorata, in qualche modo. Catherine doveva avere gusti spaventosamente pervertiti per stimarlo tanto, pur conoscendolo così bene... Quel mostro! Vorrei che potesse essere cancellato dal mondo, e dal mio ricordo!
- Zitta, zitta! E' un essere umano. Sii più caritatevole. Esistono uomini ancora peggiori di lui.
- Non è un essere umano, e non ha alcun diritto alla mia carità... gli ho dato il mio cuore e lui lo ha preso soltanto per stritolarlo a morte e scagliarmelo sulla faccia... Gli esseri umani sentono con il cuore, Ellen, e poiché lui il mio lo ha distrutto, non posso più provare alcun sentimento nei suoi riguardi; né vorrei provarlo, nemmeno se lo vedessi gemente a patire da questo momento fino al giorno in cui morirà, e anche se versasse lacrime di sangue per Catherine! No, davvero, assolutamente, non vorrei... Mi hai domandato da che cosa fossi stata indotta a fuggire, in ultimo. Sono stata costretta a tentare la fuga perché ero riuscita a far giungere la collera di quell'uomo al punto da superare addirittura la sua stessa perfidia. Portare i nervi allo scoperto con pinze incandescenti richiede più freddezza di quanta ne occorra per sferrare un colpo alla testa. E' arrivato a dimenticare la diabolica freddezza di cui si vantava, per abbandonarsi a una violenza micidiale: è stato un piacere per me riuscire a esasperarlo; e la sensazione di piacere ha risvegliato il mio istinto di sopravvivenza; pertanto mi sono liberata; e se mai dovessi venire a trovarmi di nuovo nelle sue mani, farebbe bene a vendicarsi in maniera esemplare.
Ho sognato nella mia vita, sogni che son rimasti sempre con me, e che hanno cambiato le mie idee; sono passati attraverso il tempo e attraverso di me, come il vino attraverso l'acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente.
Qui riesco quasi a concepire come un amore possa durare tutta una vita: mentre finora ero assolutamente convinto che nessun amore potesse resistere un anno.
Ho condotto una ben dura esistenza dal giorno che ho cessato di udir la tua voce. Ma tu devi perdonarmi: perché ho lottato solo per te.
E' duro perdonare, e guardare codesti occhi, e toccare codeste mani consunte. Baciami ancora; e non farmi vedere i tuoi occhi! Ti perdono per quello che mi hai fatto. Io amo il mio carnefice; ma il tuo, come potrei perdonarlo?
Non gli dirò quanto lo amo, e non perché sia bello, ma perché è per me più di quanto lo sia io stessa.
Io lo amo più di me stessa, Ellen; e lo so da questo: tutte le sere io prego di potergli sopravvivere, perché preferirei essere infelice io, piuttosto che saperlo infelice. E' la prova che l'amo più di me stessa.
Di qualunque cosa siano fatte le anime, certo la sua e la mia sono simili.
Ora dimmi come hai potuto essere così crudele con me, crudele e falsa. Perché mi disprezzasti? Perché ingannasti il tuo stesso cuore, Cathy? Non mi viene una sola parola di conforto. Tu meriti questo. Ti sei uccisa da sola. Si, puoi baciarmi, e piangere; e strapparmi baci e lacrime; essi saranno la tua rovina... la tua dannazione. Tu mi amavi, che diritto avevi di lasciami? Che diritto? Rispondimi. Nè la miseria, né la degradazione, o la morte, né qualunque pena che Dio o Satana potessero infliggere, avrebbero potuto separarci, tu lo facesti di tua volontà. Non ho infranto il tuo cuore, tu l'hai infranto; e nell'infrangerlo, hai spezzato il mio. Tanto peggio per me che sono forte. Se voglio vivere? Che vita sarà quando tu... oh, Dio! Piacerebbe a te vivere con la tua anima nella tomba?
Nessun commento:
Posta un commento