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mercoledì 21 settembre 2016

Il Piccolo Principe


Non sapevo bene che cosa dirgli. 
Mi sentivo molto maldestro.

Non sapevo bene come toccarlo, come raggiungerlo...
Il paese delle lacrime e' così misterioso.


sabato 10 settembre 2016

Ezio Bosso - Rain, In Your Black Eyes

Si dice che la vita sia composta da 12 stanze. 
12 stanze in cui lasceremo qualcosa di noi che ci ricorderanno. 12 le stanze che ricorderemo quando saremo arrivati all’ultima. Nessuno può ricordare la prima stanza dove è stato, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo.

Stanza significa fermarsi, ma significa anche affermarsi. 

Ho dovuto percorrere stanze immaginarie, per necessità. Perché nella mia vita ho dei momenti in cui entro in una stanza che non mi è molto simpatica. E' una stanza in cui mi ritrovo bloccato per lunghi periodi, una stanza che diventa buia, piccolissima eppure immensa e impossibile da percorrere. Ma anche lei mi ha regalato qualcosa, mi ha incuriosito, mi ha ricordato la mia fortuna. 

Si, perché la stanza è anche una poesia. Nell'ultima, che non è l'ultima, perché è quella in cui si cambia, ricordiamo la prima. Quando nasciamo non la possiamo ricordare, ma lì la ricordiamo e siamo pronti a ricominciare e quindi siamo liberi.



venerdì 9 settembre 2016

I dolori del giovane Werther - J. W. Goethe (Marc Chagall - Newlyweds with Paris in the Background. 1980)


Wilhelm, che cos'è per il nostro cuore il mondo senza l'amore? E' una lanterna magica senza luce.
Appena metti dentro il lume, ti appaiono le immagini più variopinte sulla tua bianca parete.
E anche se non fossero altro che questo, nient'altro che fantasmi effimeri, ci farebbe pur sempre felici stare lì davanti come giovinetti ingenui ed entusiasmarci per le apparizioni miracolose.
Wilhelm, sono forse fantasmi, se ci fanno star bene?

martedì 6 settembre 2016

Le notti bianche - Fëdor Dostoevskij



«E non faccio che sognare, ogni giorno, che alla fine, chissà quando, incontrerò qualcuno. Ah, se sapeste quante volte sono stato innamorato in questo modo!»
«Ma come dunque, di chi?»
«Ma di nessuno, di un ideale, di colei che mi appare in sogno. Io in sogno creo interi romanzi».

Il Barone Rampante - Italo Calvino


- Perché mi fai soffrire?
- Perché ti amo.
Ora era lui ad arrabbiarsi: - No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.
- Chi ama vuole solo l'amore, anche a costo del dolore.
- Mi fai soffrire apposta, allora.
- Si, per vedere se mi ami.

La filosofia del barone si rifiutava di andar oltre.

- Il dolore è uno stato negativo dell'anima.
- L'amore è tutto.
- Il dolore va sempre combattuto.
- L'amore non si rifiuta a nulla.
- Certe cose non le ammetterò mai.
- Si che le ammetti, perché mi ami e soffri.

lunedì 5 settembre 2016

Il Barone Rampante - Italo Calvino


– Tu ragioni troppo. Perché mai l'amore va ragionato?

– Per amarti di più. Ogni cosa, a farla ragionando, aumenta il suo potere.




venerdì 2 settembre 2016

Il Piccolo Principe e la Rosa


"Addio"

"Sono stato uno sciocco, scusami e cerca di essere felice. Ma si, ti voglio bene e tu non l'hai saputo per colpa mia. Questo non ha importanza, ma sei stato sciocco quanto me. Cerca di essere felice. Lascia questa campana di vetro, non la voglio più".

"Ma il vento..."

"Non sono così raffreddato. L'aria fresca della notte mi farà bene. Sono un fiore".

"Ma le bestie..."

"Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle. Se no chi verrà a farmi visita? Tu sarai lontano e delle grosse bestie non ho paura. Ho i miei artigli. Non indugiare così, è irritante. Hai deciso di partire e allora vattene".

"Perché non voleva che io lo vedessi piangere. Era un fiore così orgoglioso".


"Avrei dovuto non ascoltarlo. Non bisogna mai ascoltare i fiori. Basta guardarli e respirarli. Il mio, profumava il mio pianeta, ma non sapevo rallegrarmene.
Non ho saputo capire niente allora! Avrei dovuto giudicarlo dagli atti, non dalle parole. Mi profumava e mi illuminava. Non avrei mai dovuto venirmene via!
Avrei dovuto indovinare la sua tenerezza dietro le piccole astuzie. I fiori sono così contraddittori! Ma ero troppo giovane per saperlo amare".


"E' il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".

"Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino e non trovano quello che cercano. E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un pò d'acqua. Ma gli occhi sono ciechi, bisogna cercare col cuore".





giovedì 1 settembre 2016

Jane Eyre - Charlotte Bronte

“Restare e non essere niente per voi? Forse io sono una macchina senza sentimenti? Credete perché sono povera, strana, insignificante e anonima, ch'io sia senza anima e cuore? Ma ho anima e cuore tanto quanto voi. E se Dio mi avesse benedetta con la bellezza e la ricchezza, avrei potuto rendervi più difficile il lasciarmi come lo è per me il lasciare voi. Non vi parlo più da essere mortale. E' il mio spirito che parla al vostro spirito, come se fossimo già in cielo, uguali davanti a Dio. Come deve essere.

“Non sono un uccello; e non c’è rete che possa intrappolarmi: sono una creatura umana libera, con una libera volontà, che ora esercito lasciandovi“.



Voi signore siete il più fantomatico di tutti. Siete solo un sogno“.